22 aprile 2025 La FUIS (Federazione Unitaria Italiana Scrittori) ha voluto celebrare la Giornata Mondiale del Libro e dell’Autore con un evento nella sede prestigiosa della Biblioteca della Camera dei Deputati. La FUIS ha proposto quattro temi ai poeti invitati: la pace, la felicità, la speranza e la liberazione. Io ho scelto il tema della liberazione, declinandolo in un senso molto ampio, come invito agli esseri umani a liberarsi da soli, ad alzarsi da soli. Qui sotto la video registrazione della mia lettura, e sotto il testo, intitolato LIBERA NOS A MALO.
LIBERA NOS A MALO
È sempre un altro che supplichiamo,
dal quale invochiamo la liberazione,
sempre un altro, un altrove da noi
che chiamiamo con tutti i nomi del mondo:
Dio o Dei, se ci svegliamo peccatori;
Uomo forte, se siamo incapaci
di governarci da soli la sorte;
Le truppe alleate, quando l’uomo forte
diventa troppo forte e ci spaventa.
Confidiamo in chiunque, tranne che in noi,
deleghiamo volentieri la liberazione
pur di non affrontare i nostri mali e colpe
a viso aperto, le maniche rimboccate
in una Resistenza eterna e quotidiana.
Con la finta mitezza dei vigliacchi
abbassiamo la testa, ci arrendiamo al male,
all’orrore, alle più truci atrocità. Allarghiamo
le braccia in una confortevole impotenza.
Al massimo liberti, mai liberi veramente.
Eppure. Eppure, basta respirare a fondo
ascoltare, guardare bene, nominare
con parole esatte ciò che frena la libertà.
Tintinnano nel cuore le catene,
affiora da dentro l’angoscia
che taglia il respiro, sale
dai reni la paura, dal fegato esala
la mefitica rabbia.
Così come il male, anche il bene
è già nella carne di ognuno, semi della libera scelta.
Solo la luce che da dentro irradia irrefrenabile
come un laser spirituale, guarisce
e ci restituisce adulti al mondo.