2017
ATLANTE DELLE RESIDENZE CREATIVE

www.atlante-residenze-creative.org   

“Poeticamente abita l’uomo sulla terra” (Friedrich Hölderlin)  – Su questa più o meno Atlantide” (Wislawa Szymborska).

Residenza Creativa: in questa definizione sono impliciti vari  significati stratificati, e nella concezione che anima questo sito vogliamo aggiungerne anche qualcuno in più.  Già i versi presi in prestito da due mirabili poeti della nostra civiltà, Holderin e Szymborska, delineano il perimetro ideale della nostra concezione dell’abitare poetico, o “risiedere creativo”.

In principio, la mia curiosità di autrice mi ha portata a esplorare, fin dove possibile, le possibilità di residenza creativa offerte per periodi  più o meno lunghi agli autori e a artisti dalle Writer Houses, o Artist Residencies; al ritorno da questi viaggi culturalmente e personalmente entusiasmanti, ho iniziato dal 2006 a pubblicare brevi reportages, che hanno suscitato un interesse inaspettato tra gli altri autori italiani (gli autori stranieri sono in genere più attenti a queste opportunità); da lì è  nata l’idea di condividere tali informazioni scrivendo un libro organico, che includesse anche testimonianze di altri autori, traduttori letterari ed artisti: è nato così il volume “Torri d’avorio & Autori in tour. Writers Houses e Residenze di Scrittura in Europa al tempo della sharing economy”, pubblicato alla fine del 2015 con la prefazione dell’ on. Silvia Costa, Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo.  In tale volume ho scelto di integrare  le mie  esperienze personali nel settore delle Residenze Creative con  altre 27 testimonianze e interviste con autori, traduttori letterari e responsabili di strutture.

Ora, dopo quasi due anni dall’uscita del volume, mi sono resa conto che una pubblicazione cartacea una tantum non può esaurire la ricerca nel settore delle Writers Houses, o Residenze Creative: si tratta di una materia in continua evoluzione, nuove Residenze nascono e altre vengono chiuse, cambiano i programmi e i gestori, e cambia anche l’esperienza degli autori rispetto al loro soggiorno, nonché la percezione culturale  del settore rispetto alla situazione storica. Ad esempio, si sta facendo strada la pratica del co-housing come soluzione per la crisi economica, e le Residenze Creative possono inserirsi in questo trend attuale. Esiste poi la solida rete degli ECOVILLAGGI, sia in Italia che all’estero, che non sono necessariamente dedicati agli artisti ma di sicuro sono “residenze creative” nel senso che nascono da riflessioni e pratiche incrociate di urbanistica, scienza delle costruzioni, sociologia, ecologia, sostenibilità economica e nuovi bisogni di interazione umana. O ancora  l’esperimento delle Baba Yaga Houses, la “Casa delle Streghe”, struttura abitative per  donne che vogliono condividere la loro vecchiaia, possibilmente creativa.

L’idea si è poi allargata ad includere festival, convegni e altre occasioni di “raduno creativo” in cui si condividono, anche per un weekend, luoghi, cibi, ed ovviamente creatività; per arrivare infine al cuore della nostra intenzione, ovvero ad nozione più filosofica dell’abitare creativamente, una weltanschauung che implica riflessioni teoriche nonché progettualità urbanistiche, economiche ed ecologiche di co-housing, eco-villaggi ed altre soluzioni che andremo man mano a scoprire ed esplorare insieme, contribuendo forse anche a farne nascere qualcuna, in una funzione maieutica entusiasmante. Già mi è successo di essere “madrina” di una Writer House in Piemonte, e un altro progetto si profila all’orizzonte nella mia terra natia, le colline di Bologna.

L’idea intanto e fondamentalmente è di offrire agli autori italiani – il sito è il primo del genere in lingua italiana, mentre ne esistono alcuni molto scarni e schematici e in altre lingue –  uno strumento di consultazione per avere informazioni aggiornate sulle possibilità di Residenze Creative in vari paesi del mondo;

Tali informazioni pratiche saranno integrate e completate da interviste con autori – scrittori, traduttori, artisti visivi – che già hanno sperimentato tali opportunità, interviste con gestori di Writers Houses, Case per Scrittori, in vari paesi, sia pubbliche che private; nonché  interviste a operatori culturali, giornalisti, responsabili politici locali, docenti, studenti di “turismo culturale” e altri che a vario titolo sono interessati all’argomento.

La rete sempre variabile e in crescita delle Residenze Creative, o Writers Houses, Résidences d’Ecrivains, rispecchia e racconta un mondo  cangiante, fatto di molteplicità di linguaggi, letterature, storie, scambi, multiculturalità, incontri, confronti, convivialità, economia della condivisione. Una realtà molto importante, in questo momento della storia del pianeta, per contrastare le spinte verso le chiusure nazionalistiche, la creazione di muri reali e simbolici, la diffidenza verso altre lingue e culture, gli arretramenti della vita singola e collettiva dovuti alle paure generate da terrorismo e degenerazioni urbane.

In tal senso, la formula editoriale migliore è proprio  quella del sito web per l’aggiornamento rapido e user-friendly delle informazioni, e per l’integrazione con interviste e video, dedicati all’esplorazione interattiva di alcune delle Residenze per Scrittori in Italia e in Europa, al fine di documentare in concreto i periodi di residenza di alcuni scrittori di diverse nazionalità e alcuni momenti interattivi (festival, reading, sessioni di traduzione etc)

Il sito web sarà poi in seguito integrato da una pubblicazione cartacea biennale, molto agile, che conterrà una sorta di antologia degli Autori in Residenza, da diffondere nelle librerie, nelle biblioteche e nei centri culturali del settore, o da acquistare sul portale web stesso.

Sono possibili anche, su richiesta,  servizi di consulenza personalizzata per gli autori italiani intenzionati a presentare una domanda (APPLICATION FORM) per un soggiorno in Writers Houses all’estero: tale consulenza potrebbe includere aiuti alla preparazione del dossier per l’Application Form, traduzioni di materiali , contatti diretti con i gestori delle strutture e altre modalità di expertise e incoraggiamento.

Buon viaggio! Partiamo!

Tiziana Colusso (responsabile progetto)