1° maggio 2017 Portella della Ginestra
BALLATA DEL VENTO GIALLO dedicata al 7o° anniversario dell’eccidio

ll PRIMO MAGGIO più emozionante della mia vita, finora, è stato quello del 2017, per l’anniversario dell’eccidio di Portella della Ginestra, sulle alture di Palermo. Grazie ad un viaggio organizzato da SPI e CGIL ho potuto visitare uno dei luoghi simbolici dell’immaginario collettivo del ‘900, un luogo simbolo della sopraffazione dei poteri (visibili e occulti) e della fortissima capacità di reazione collettiva. Dopo quella giornata scrissi una ballata, che ha anche vinto nel 2021 un riconoscimento come “poesia per canzone” del Premio AlberoAndronico.

Ne riporto qui sotto il testo, preceduta da una citazione da “La Ginestra” di Leopardi che giustifica il connubio inedito tra eccidio di Portella della Ginestra e l’arbusto celebrato dal Poeta.

 

Ma più saggia, ma tanto

Meno inferma dell’uom, quanto le frali

Tue stirpi non credesti

O dal fato o da te fatte immortali.

(G.Leopardi, La ginestra)

Ballata del vento giallo

 

Dal primo di maggio – dolente ieri

fischia un vento giallo nei pensieri.

molli foreste” saggiamente curve –

Portella della Ginestra, mafie furbe

 

Fischia un vento giallo nei pensieri

per te “tanto più saggia, meno inferma

del tristo animale che s’afferma

il più crudele tra i bracconieri

 

Portella spalancata sull’orrore,

ginestre votate alla resistenza,

alla saggia strategia del cuore,

sempre resiliente arborescenza.

 

(Memoria di una visita a Portella della Ginestra)