2020 21 dicembre
Haiku del Solstizio d’inverno

Oggi è un giorno più che speciale, con un significato personale e uno collettivo. Il 21 dicembre del 2013, nel giorno del solstizio d’inverno, veniva a mancare mio padre e da allora ogni anno rilancio l’haiku che scrissi in quell’occasione. In più, quest’anno il Solstizio d’Inverno è segnato dalla rara congiunzione Giove-Saturno, detta il Grande Mutamento (e forse non a caso sono state pubblicate proprio in questo periodo le mie FIABE DEI MUTAMENTI …) L’ultima congiunzione così ravvicinata è avvenuta circa 400 anni fa, il 16 luglio 1623. In quell’occasione, secondo i calcoli, i due pianeti si trovavano però troppo vicini al Sole nel cielo per poter essere osservati. Occorre risalire al basso medioevo, precisamente al 1226 – anno della morte di San Francesco – per ritrovare un evento celeste di simile portata. Volendo dare anche una lettura astrologica – energetica, riporto in breve quanto ho reperito in rete: “Astrologicamente parlando si ritiene che la congiunzione Giove Saturno sia apportatrice di cambiamenti nella religione e nella politica, quindi nell’orientamento spirituale collettivo. Essendo questa congiunzione Giove-Saturno di natura mutazionale, una congiunzione che cambia elemento, potrebbe essere una indicazione di un possibile cambio di paradigma nella società, un mutamento globale che riguarderà le tematiche fondamentali, politiche-religiose-sociali, dell’intera umanità, il Grande Mutamento.” Un grazie di cuore a Roberto Maggiani che ha curato la scelta delle immagini e il montaggio video della mia lettura dell’haiku.